Tu temi tuo padre. Sai di essere il figlio prediletto e che il Re sarebbe ben disposto a perdere un braccio per te, ma sai anche che la sua ira è terribile, se le persone in cui ripone fiducia lo tradiscono.
Tuo zio, il fratello di poco minore del Re, lo ha tradito sei mesi fa. Con un manipolo di guerrieri ha tentato di usurpare il comando nel modo in cui si fa tra la tua gente: il massacro.
Hai perso alcuni dei tuoi fratelli e sorelle più piccoli, tuo padre stesso ha perso un occhio. Avresti staccato la testa del traditore con le tue stesse mani se tu fossi stato lì e non miglia e miglia lontano.
Adesso puoi sfogare la tua rabbia: il vigliacco Salerk? si è rifugiato nel nord delle paludi, subito fuori dal territorio che tuo padre giurò di non violare.
Ma il re degli uomini è vostro amico, e vi garantisce di arrivare al nemico dal sud, da dove l'attacco è meno atteso.
I soldati che vi scortano pensano che la tua missione sia di catturare il ribelle: a te interessa portare la sua testa infilata in un'asta da tuo padre; per questo hai portato con te i tuoi più fedeli compagni di battaglia: orchi che non esiteranno a fare quello che gli comandi alla lettera.
Sai che la missione di ricognizione degli umani è solo una bugia: da quegli intriganti cospiratori che sono, ti aspetti che ognuno di loro abbia la propria vera missione, magari in contrasto con quella degli altri: ti interessa poco, ti basta arrivare al campo di tuo zio per reclamare la tua vendetta, con o senza l'aiuto di quei buffoni.
Poi risolverai la faccenda come si fa tra la tua gente: con il massacro.